Presentazione Le Samyn 2018, tutti contro una Quick-Step delle grandi occasioni

Febbraio si chiude con Le Samyn 2018. Anticipata a martedì 27 febbraio, la semiclassica vallona presenta un interessante percorso composto da un circuito finale in cui non mancheranno muri e tratti di pavé. Creata nel 1968 con il nome di Grand Prix de Fayt-Le-Franc, la prova belga quest’anno festeggia 50 anni dalla sua prima edizione. Un’occasione sempre speciale, che l’organizzazione vuole giustamente festeggiare con tutti gli onori del caso. Dedicata al francese José Samyn, che vinse la prima edizione della corsa e che morì l’anno dopo in seguito ad una caduta in una gara in Belgio, la corsa cercherà di confermarsi corsa interessante malgrado la partecipazione non sia di altissimo livello, con tre sole squadre WorldTour al via.

Malgrado un palmarès di alto livello, negli ultimi anni la corsa ha fatto un po’ fatica a seguire l’evoluzione del ciclismo, ritrovandosi schiacciata in mezzo ad eventi di crescente importanza. Parziale conferma nel palmarès recente, che vede sì alcuni nomi importanti come Arnaud Démare e Niki Terpstra, ma anche corridori non di prmissimo piano come Maxime Vantomme, oppure il vincitore della passata edizione Guillaume Van Keirsbulck che si impose in una volata a due su Alex Kirsch.

Orario di partenza: 12:35

Orario di arrivo previsto: 17:07 – 17:35

Hashtag ufficiale: #LeSamyn

Albo d’Oro Recente

2017 VAN KEIRSBULCK Guillaume
2016 TERPSTRA Niki
2015 BOECKMANS Kris
2014 VANTOMME Maime
2013 TSATEVICH Alexey
2012 DEMARE Arnaud
2011 KLEMME Dominic
2010 KEUKELEIRE Jens
2009 WEYLANDT Wouter
2008 GILBERT Philippe

Favoriti Le Samyn 2018

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Sul pavé la Quick-Step è spesso la squadra da battere e se questo squadrone da corse WorldTour lo porti anche in una corsa minore, quasi invariato, lo sarai ancora di più. Se l’apertura è un fallimento, la compagine belga ora ha un Samyn per reagire, con Philippe Gilbert, Niki Terpstra e Zdenek Stybar a fare da spauracchi un po’ per tutti senza dimenticare giovani come Davide Martinelli e Florian Sénéchal ai quali potrebbe essere concesso spazio maggiore rispetto al solito. Ag2r La Mondiale e Lotto Soudal dal canto loro si presentano con formazioni interessanti, ma senza i grandi capitani. Corridori come Gedeminas Bagdonas, Julian Duval e Nico Denz, così come Victor Campenaerts, Thomas De Gendt e Tosh Van Der Sande proveranno comunque a vendere cara la propria pelle, anche se l’impresa sarà decisamente ardua contro la corazzata schierata da Patrick Lefevere.

Il campione uscente Guillaume Van Keirsbulck (Wanty-Groupe Gobert), sinora non proprio brillantissimo, proverà a tenersi lo scettro, mentre è discretamente interessante anche la selezione della Aqua Blue che con Adam Blythe, Andrew Fenn e Lasse Norman Hansen potrebbe cercare di fare qualcosa, così come la Cofidis di Kenneth Vanbilsen e Dimitri Claeys. Tra le Professional la meglio equipaggiata potrebbe comunque essere la Direct Energie di Damien Gaudin e Adrien Petit, che hanno più volte mostrato le proprie qualità sul pavé, con risultati di altissimo livello. Per loro un test importante anche di pesare sulla corsa, aspetto che a livello mentale può avere una sua importanza anche in prospettiva di quel che verrà.

Pim Ligthart (Roompot-Nederlandse Loterij), Edward Planckaert (SportVlaanderen-Baloise), Sean de Bie (Veranda’s Willems-Crelan), Kris Boeckmans e Johan Le Bon (Vital Concept), Alex Kirsch (WB Aqua Protect) cercheranno a loro volta di non sfigurare, con il lussemburghese che arriva alla corsa con l’arduo compito di migliorare il secondo posto della passata stagione.

Percorso Le Samyn 2018

Quaregnon > Dour (200 chilometri)

Cambiamenti decisamente minimi per il percorso de Le Samyn 2018. Il tracciato della semiclassica belga resta praticamente invariato, con una differenza di soli due chilometri complessivi per alcuni brevi tratti modificati nella parte iniziale, prima di entrare nei 100 chilometri conclusivi, nei quali si affronta il circuito finale. Prima di questa fase calda, si parte da Quaregnon e, malgrado verranno affrontati i primi muri, non ci sono difficoltà che sembrano in grado di cambiare le sorti della corsa, che nella sua fase iniziale sostanzialmente vedrà scriversi un canovaccio abbastanza tradionale. Se nella prima fase si affronteranno dunque quattro Côte, fra i chilometri 30 e 50, ci sarano altri cinquanta chilometri completamente pianeggianti prima di arrivare al circuito.

Con l’ingresso a Dour la situazione cambia drasticamente. Parte dunque il circuito finale, da affrontare per quattro volte. 25 chilometri decisamente impegnativi, un susseguirsi di pavé e côte non proprio di grande fama, ma che i corridori hanno imparato a rispettare nel corso degli anin. Si comincia con il  pavé di Honnelles, il più semplice dei quattro in programma, con 1400 metri da affrontare, preludio a Cote de la Roquette e Chemin de Wihéries, entrambi in pavé. Subito dopo lo scollinamento,  si passerà  alla Cote d’Audregnies, seguita dall’ultimo tratto in pavé, a Rue de Belle Vue, posto a soli tre chilometri dal traguardo finale. Strade strette e sinuose in cui bisogna rilanciare in continuazione, non solo per il dislivello.

Meteo

Soleggiato. Umidità al 40% con vento da Est a 27 km/h. Temperatura massima di -1°C con minime di -3°C

Altimetria e planimetria Le Samyn 2018

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